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Fase 2: la ripresa delle attività sportive

Fase 2 e la ripresa dello sport.

La volontà di riprendere la propria attività fisica è un desiderio impellente di ogni sportivo, ma anche di chiunque, in questa quarantena, ha sognato di muoversi di più e stare all’aria aperta. Senza dimenticare le importanti cautele da mantenere per sconfiggere il coronavirs, è possibile dalla fase 2 tornare a svolgere attività fisica all’aperto.

 

Cosa succede al nostro organismo? Gli effetti dell’inattività sul sistema muscoloscheletrico. 

Durante la quarantena è stato possibile, ed è stato consigliato, svolgere esercizio fisico al domicilio e vicino a casa. L’intensità e la frequenza dell’esercizio si sono, però, inevitabilmente ridotti in particolare per chi svolgeva attività fisica intensa, agonistica o sport di squadra. È dunque fondamentale riprendere l’attività fisica con criterio, evitando infortuni, dolori e problematiche. Per quanto ci si sia allenati con costanza e attitudine, il nostro organismo non è stato sottoposto agli stessi stimoli del periodo precedente.

Studi scientifici sul detraining (riduzione dell’allenamento/inattività) ci suggeriscono che già 2-4 settimane di ridotta attività portano a modifiche progressive dei seguenti fattori:

  • gittata cardiaca: capacità che il sangue ha di raggiungere i tessuti,
  • densità capillare,
  • distribuzione delle fibre muscolari, degli enzimi muscolari, della forza, della potenza e della sezione trasversale dei muscoli.

La riduzione dell’allenamento non è l’unico problema che ci troviamo ad affrontare. Minor attività significa anche minor consumo di energia e possibile aumento di peso. Inoltre chi in quarantena non si è dedicato di più alla cucina?

Sembra dunque chiaro che detraining, aumento di peso e utilizzo delle mascherine (solo ed esclusivamente nel caso si incontri qualcuno durante l’attività) siano fattori da considerare per chiunque voglia riprendere l’attività fisica.

 

Parola d’ordine: adeguare l’attività fisica per evitare rischi.

Per quanto la volontà di riprendere i ritmi e le attività passate sia un desiderio impellente, adeguare l’attività fisica deve essere la parola d’ordine.

Le articolazione dell’arto inferiore: anche, ginocchia, caviglie e piedi e l’apparato cardio circolatorio sono, senza ombra di dubbio, i più a rischio dopo un periodo di inattività, soprattutto per chi già soffriva di sovraccarichi, condropatie, disturbi articolari o tendinei. Vecchi disturbi, ben compensati con una corretta attività fisica, potranno tornare a farsi sentire, in particolare se, alla ripresa non si svolgerà un attività fisica adeguata. Il contributo del tonotrofismo muscolare e del peso corporeo nella salute delle sovra citate articolazioni è fondamentale e gli effetti del periodo di relativa inattività potranno rapidamente farsi sentire.

L’entusiasmo della ripresa, la volontà di ritrovare la normalità, dovranno doverosamente scontrarsi con un accurata gestione degli allenamenti, che solo con gradualità e programmazione, potranno permettere di tornare ai livelli precedenti.

 

 

Il team Marathon è a tua disposizione per la programmazione corretta dei tuoi allenamenti grazie ai nostri preparatori atletici, per la correzione del tuo regime alimentare con la nostra nutrizionista e per i disturbi muscolo scheletrici con il servizio di ortopedia e fisioterapia.

AuthorStefano Marchina, Ortopedico – Marathon Medical Center.

Fonte di riferimento: Federazione Medico Sportiva Italiana.

Il nostro specialista: Stefano Marchina, Ortopedico.

Chirurgo del ginocchio, si occupa a tutto tondo della traumatologia sportiva e non. In qualità di ortopedico è specializzato nella diagnosi e nel trattamento dei problemi del sistema muscolo-scheletrico.

In Marathon Medical Center realizza, qualora necessario, ecografie muscolo-scheletriche durante le visite ortopediche, utilissime per avere una diagnosi rapida per arrivare alla causa dei problemi del paziente ed individuarne il trattamento e cura. Questo metodo permette anche una prima gestione dell’infortunio, per chi voglia evitare i pronto soccorsi.

L’ecografo viene inoltre utilizzato per una maggiore precisione durante le infiltrazioni con acido ialuronico o cortisone per essere più precisi, soprattutto nelle zone più difficoltose quali spalle, caviglie, anche e mani.

Vuoi fissare un appuntamento con il nostro specialista? Contatta la nostra segreteria.

MARATHON MEDICAL CENTER

Chiamaci allo 030.220565 – 030.220064
Email: info@marathoncenter.it

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